Saturday, September 10, 2016



Contribuire a limitare le conseguenze dell’effetto serra.

Spesso si sente dire che ogni estate è più calda dell’altra, beh effettivamente è la verità. In seguito all’effetto serra il pianeta è sempre più caldo infatti cominciamo ad avvertirne gli effetti. Soprattutto con l’aumento della temperatura. L’obbiettivo principale sarebbe          quello di ridurre le emissioni di gas e radiazioni o quantomeno a limitarle. Ad esempio riducendo l’utilizzo di gas metano e petrolio sostituendolo con forme di energia alternativa. Magari prediligendo l’energia solare, montando appositi pannelli. Altra possibilità comunque alla portata di tutti, utilizzare macchine ed elettrodomestici che consentono ridotti consumi ed emissioni. Dando maggiore attenzione nell’acquisto di elettrodomestici e altro, con classi energetiche elevate. Come per esempio l’acquisto dei condizionatori d’aria, principale soluzione che viene messa in atto quando comincia a fare davvero caldo. Esistono in commercio sempre più modelli e tipi che oggi consentono di rispondere non solo alle esigenze di efficienza e affidabilità, ma garantire allo stesso modo una consistente riduzione di consumi, spese oltre che emissioni di CO2. Soluzione valida per preservare il pianeta e lo stesso clima.



I modi per contribuire al benessere nostro e della nostra terra sono infiniti, basterebbe dunque un po’ di impegno da parte di tutti. Ad esempio, usare auto a bassi consumi, magari prediligendo auto elettriche, oppure oggi si stanno diffondendo  auto a celle a combustibile, che bruciano idrogeno emettendo vapore acqueo come gas di scarico invece che anidride carbonica. Rendere la casa più efficiente, cioè migliorate l’isolamento di soffitti, muri, soffitte e semiinterrati e sostituite i normali vetri con finestre speciali a doppi vetri o che combinano due o tre invisibili, sottili rivestimenti, che consentono alla luce di passare ma riflettono il calore.
Acquistare energia pulita, ad esempio prediligere chi produce energia con impianti eolici. Prediligere una dieta più vegetariana, infatti è risaputo che i bovini inevitabilmente generano come sottoprodotto il metano, che nell’atmosfera lavora come gas serra 23 volte piu’ potente della CO2.

Bisognerebbe cercare di vivere piu’ semplicemente, riciclando, usando cose vecchie riparate, perché tutto ciò che acquistiamo richiede inevitabilmente energia per essere trattata, lavorata e venduta, e se non sono riciclate producono metano una volta finite in discarica.


Le principali conseguenze dell’effetto serra. 

L’effetto serra è un fenomeno sempre più preoccupante, nonostante ci sia ancora qualcuno che non consideri come dovrebbe il problema. Sono principalmente coloro che hanno interessi economici rilevanti, giustificandosi con dati a loro parere poco rilevanti e parlando del surriscaldamento come fenomeno assolutamente inevitabile e naturale. Di certo è un fenomeno naturale ma dire che non ci sono effetti rilevanti è da stupidi. Infatti, le conseguenze disastrose che il nostro pianeta subisce sono davvero visibili a tutti, nonostante molti continuino ad ignorarli. 

I primi effetti sono lo scioglimento dei ghiacci, attualmente in corso, che di giorno in giorno provocano l’innalzamento dei mari e dunque molte città sulle coste verrebbero sommerse, pensate alla nostra Venezia oppure alla stessa grande mela, New Your. Ma le conseguenza sono molte e davvero preoccupanti. Il problema è che l´acqua che aumenta e si espande quando aumenta la sua temperatura e gli oceani assorbono poi maggior calore della terra. Persino i luoghi oggi più piovosi e freddi, rischiano di divenire molto più aridi e caldi, anche i lagni e i fiumi sono a rischio, in quanto l’aumento del calore porterebbe la loro prosciugazione. I periodi di siccità si allungherebbero rendendo più difficoltosa la coltivazione di piante e produzione di cibo. Cosa che oggi già accade. La cosa più disastrosa di cui  molto poco si parla, o forse non si vuole pensare è la sempre minore disponibilità di acqua potabile, oltre che per l’industria alimentare e l’agricoltura. 

Moltissimi animali sono a rischio estinzione, pensate all’orso polare. Il cui habitat è sempre più a rischio a causa del progressivo scioglimento dei ghiacciai marini artici. Il più grande predatore terrestre che per cacciare, ha bisogno di piattaforme galleggianti per spostarsi da un luogo all’altro in cerca di cibo e riposare, che oggi si riducono drasticamente, lasciandolo senza cibo e senza riparo. I dolcissimi elefanti africani, che si trovano a fare i conti non solo con periodi sempre più lunghi di siccità, ma anche con bracconaggio e dal commercio illegale di avorio. 

Il panda gigante della Cina, continua ad essere una delle specie animali più minacciate del Pianeta. Il surriscaldamento globale ha influito negativamente anche sulla disponibilità di bambù, una delle risorse alimentari più importanti per la sopravvivenza di questo mammifero, oltre che dall’aumento dell’urbanizzazione e dal deterioramento del proprio habitat naturale. Molte piante e specie animali dunque sono davvero a rischio estinzione, proprio come riporta il corriere, in un articolo dedicato a questo allarmante fenomeno.

I fenomeni che maggiormente preoccupano sono soprattutto gli uragani, i tornado e altre tempeste che provocherebbero cambiamenti di temperatura e l´evaporazione dell´acqua risulterebbe essere piú intensa.


Clima ed effetto serra

Non si può nascondere che il nostro pianeta mostra i primi cenni di sofferenza. Si verificano sempre di più disastri ambientali gravi, pensate alle alluvioni e alla frequenza e intensità sempre maggiori di uragani e venti. Eventi che si intensificano in diverse parti del mondo senza alcuna logica e regolarità, stravolgendo l’idea di stabilità a cui siamo abituati. Spesso si verificano, comunità distrutte, danni economici ingenti a persone e interi sistemi produttivi, persino morti e feriti Tutti fenomeni legati proprio ai cambiamenti che la terra subisce, imputabili a cause non solo naturali ma principalmente umane.


Uno dei fenomeni più studiati in merito ai cambiamenti climatici, è l’effetto serra, che ci può aiutare meglio a capire cosa sta succedendo, le cause e le sue conseguenze. Un dato assolutamente oggettivo è che il pianeta si sta scaldando sempre più velocemente, con un conseguenze aumento della temperatura del globo. Questo evento si verifica in seguito alla crescita e concentrazione delle emissioni di gas a effetto serra, la causa principale è il biossido di carbonio (CO2). L’aumento esponenziale di questa sostanza inodore e incolore è data dalla continua crescita della domanda e dei consumi di combustibili fossili quali metano, carbone e petrolio. Questa rappresenta la principale causa dell’aumento, anche se una parte consistente è causata dal processo di deforestazione. Il problema reale è che il biossido di carbonio intrappola la radiazione infrarossa riflettendola di nuovo sulla terra, provocando il cosiddetto effetto serra, impedendo al pianeta di raffreddarsi. Ecco spiegato l’aumento della temperatura globale. Assai maggiore è la quantità di CO2 emessa dalle attività umane, circa il 99%, rispetto a quella legata ad attività animale e generata dalle eruzioni vulcaniche. Anche se si tratta di un fenomeno presente sulla terra da quando è nato il mondo, proprio per le eruzioni o anche solo derivante dal processo di vita delle piante, quale la fotosintesi clorofiliana. Rimane un problema reale accellerato notevolmente dall’uomo. 

Infatti, non può assolutamente essere messo in discussione il ruolo centrale dell’essere umano e delle sue attività in merito all’aumento dell’emissione di CO2 e delle radiazioni nella nostra atmosfera. Iniziata e poi successivamente aumentata con l’inizio della rivoluzione industriale, proprio per l’uso di combustibili fossili. Il problema è che gli esseri viventi presentano grosse difficoltà di adattamento ai cambiamenti climatici sempre più veloci e inarrestabili. L’unico modo reale per poter arginare il fenomeno è quello di ridurre in maniera sostanziale l’emissione dei gas a effetto serra. Per capire meglio di che cosa stiamo parlando, delle conseguenze e soluzioni potete dare una lettura al sito focus junior, dove illustra con facili esempio cosa si intende per effetto serra.




Cosa sono  i cambiamenti climatici?

 I cambiamenti climatici sono delle mutazioni di clima che la terra subisce. Definiti in base a differenti variabili. Ad esempio la temperatura, la frequenza e intensità della pioggia, la nuvolosità, persino la temperatura degli oceani, e legate ad essi, anche lo sviluppo e le condizioni di animali e vegetali, con particolare riferimento all’incidenza del fenomeno clima sulla vita di questi. Altri fattori che secondo gli studiosi incidono sui cambiamenti subiti dalla terra, sono ad esempio, l’intensità solare, la composizione atmosferica, l’orbita terrestre. 


Questo termine però spesso viene utilizzato come sinonimo di un altro concetto che riguarda il riscaldamento globale, connesso a cause umane più che naturali. In questo caso è bene distinguere le due cose. Le mutazioni naturali presentano certe caratteristiche, quelle generate dall’uomo sono differenti, nonostante sia inevitabile che i cambiamenti climatici legati a fenomeni che possono riguardare ad esempio l’emissione dei gas di scarico delle macchine e le conseguenze che da questo ne derivano, incidano poi sul comportamento e mutamento naturale del clima sulla terra. Per esempio quando si parla di effetto serra, o riscaldamento globale della terra, innalzamento del livello dell’oceano e via dicendo. 


In generale il fenomeno attualmente più rilevante, su cui si punta è la variazione significativa sia dell’innalzamento delle temperature medie sia della mutazione climatica generale, . legata proprio a questo fenomeno, considerando un certo arco di tempo. Che si traduce poi in un cambiamento delle condizioni climatiche medie, con un verificarsi frequente di eventi meteoreologici estremi sempre più forti ed estremi.
Il clima è ovviamente per natura molto variabile, ma attualmente si sta verificando una vero e propria irregolarità delle stagioni, che vengono stravolte ogni anno che passa. Primavere che sembrano estate, estati sempre più afose e spesso gli inverni poco freddi e ridotte precipitazioni. Oppure fenomeni estremi e spesso devastanti, come alluvioni, siccitá, grandine, trombe d´aria, uragani, per molti studiosi derivanti principalmente dall’innalzamento globale della temperatura terrestre, come del resto viene ampiamente illustrato dagli esperti, su tv qui.
Il nostro pianeta sta cambiando, il clima sta cambiando, e la preoccupazioni più grande è che per salvarlo dobbiamo essere uniti, ma interessi economici e poteri politici impediscono di attuare azioni che potrebbero quanto meno ridurre questo fenomeno e aiutare il pianeta.